Parlare di Sex Toys nella Coppia: qualche suggerimento

“Come faccio a dirle che vorrei provare dei sex toys?”
“Se dico al mio partner che vorrei provare un sex toy lui penserà di avere qualcosa che non va?”
“E se poi mi dice che sono un pervertito?”
“Mi vergogno a parlarne…”

Se anche voi, almeno una volta nella vita, avete percepito dubbi e perplessità di questo tipo, sappiate che siete perfettamente normali!

La prima regola che tutti dobbiamo mettere bene a fuoco è che il PIACERE E’ UN DIRITTO!

Ebbene sì, il piacere e la soddisfazione sessuale sono parte integrante del benessere psicosessuale, una questione di salute fisica e mentale che va riconosciuta nella sua multidimensionalità.

Chi vi dà del pervertito forse ancora non conosce a fondo il tema del piacere sessuale e come raggiungerlo, basti pensare che per essere perversione dovrebbe come prima cosa implicare danni a sé e/o agli altri (ma di questo ne tratteremo in altri articoli).

Molte persone sono ancora convinte che l’utilizzo dei sex toys da parte del partner sia correlato ad una propria carenza di prestazione che genera insoddisfazione.

Altri vivono la paura di essere sostituiti dai sex toys.

Altri ancora temono di non riuscire più a soddisfare la loro partner in mancanza di questi “giochi”.

Abbattiamo un grande muro: queste convinzioni sono prive di fondamento e sapete perché? Gli studi dimostrano che le coppie che utilizzano sex toys mantengono non solo livelli più alti di desiderio, ma ritengono la loro relazione più intima, soddisfacente e solida.

Ebbene sì, il rapporto si rafforza perché la coppia sceglie insieme di condividere la possibilità di provare piacere insieme e lasciarsi andare all’altro.



Appurato che l’utilizzo dei sex toys nella coppia è più che positivo e soddisfacente, come posso quindi provare a parlarne?

• IO per primo deve essere pronto

Devo sentirmi adeguato, pronto ad esprimere un mio desiderio da condividere col partner (sono tranquillo perché non c’è nulla di male e sto facendo la cosa giusta).

• Scegliere il momento

E’ importante saper scegliere il momento giusto per parlarne (meglio in una situazione neutra e non durante il rapporto) ed avere tempo a disposizione per scambiare liberamente opinioni o perché no, leggere insieme questo articolo!!!

• Abbandonarsi alle emozioni

E’ fondamentale lasciarsi andare alle proprie emozioni, non importa se arrossite, se ridete o se tremate, dite apertamente quello che provate anche se spaventati per la possibile reazione (la condivisione delle emozioni gioca un ruolo fondamentale)

• Condividere la curiosità

Non serve dimostrare di avere le idee chiare su cosa vi piacerebbe provare, lasciate pure che la curiosità prima sia condivisa e magari scorrere insieme le pagine del sito per vedere quale “gioco” potrebbe essere più adatto per la vostra coppia.

Parlate sempre al plurale, nella coppia siete in due ed il piacere deve coinvolgere entrambi; esprimete ciò che vi incuriosisce, quali sono i punti che vorreste conoscere e solleticare insieme (non date per scontato che l’altro ne sia a conoscenza o che possa intuirlo autonomamente)

• Essere empatici ed accettare di poter rimandare il discorso

Accettate con serenità se il vostro partner non si sente pronto o non è interessato, magari serve solo un po' di tempo per trovare più intimità ed aprire un buon dialogo libero. Provate sempre a mettervi nei panni dell’altro e capire eventuali difficoltà.

Ricordate che i sex toys devono aggiungere alla relazione divertimento e non stress!

Ti stai chiedendo se qualcuno c’è riuscito?

“Abbiamo scelto insieme un sex toys. Il nostro sesso è divertente, riusciamo a rilassarci e stare bene insieme senza temere le nostre prestazioni. Non vediamo l’ora di provarne anche altri”

“Niente più ansie da prestazione…ora è un gioco non un esame”

“Mi sono fatto coraggio e le detto ciò che provavo. Li abbiamo scelti insieme. E’ stato bello come la prima volta”

E voi? Siete pronti alla vostra “prima volta”?


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Articolo di



Maura Montagnini, classe 1979, è una psicosessuologa in attività nella zona di Brescia.
Laureata in Psicologia nell'anno 2004 con tesi dal titolo "I confini dell'immagine del corpo" e con Master in Psicosessuologia nell'anno 2020 con una tesi dal titolo "Il Voyeurismo: viaggio attraverso la storia, teorie e rappresentazioni".

Si occupa di benessere nelle coppie e di indagare come la sessualità sia spesso uno specchio di pulsioni e desideri provenienti dalla vita fuori dalle lenzuola.