Pavimento pelvico, desiderio ed eccitazione

Pavimento pelvico, desiderio ed eccitazione

stimolatore clitoride

Oggi lasciamo da parte le problematiche legate a desiderio ed eccitazione maschili (uomini non vi arrabbiate!), per concentrarci su quelle femminili; daremo alle prime più spazio nelle prossime puntate.

Torniamo sul primo punto della classificazione delle disfunzioni sessuali del DSM V (citata nello scorso articolo, ‘Le disfunzioni del pavimento pelvico’): Disturbo dell'interesse sessuale/eccitazione femminile.



Ma desiderio ed eccitazione sono la stessa cosa?

La risposta è no: la libido, o desiderio (termine utilizzato anche in ambito filosofico) è uno stato psicocorporeo, che spinge al bisogno di vivere la sessualità; l’eccitazione è un’emozione successiva al desiderio, maggiormente sviluppata a livello corporeo, che può avvenire spontaneamente in seguito al desiderio nei confronti di un partner o come risposta alle stimolazioni da parte del/della partner. L’assenza di desiderio non preclude l’eccitazione, soprattutto se questa avviene come risposta alla stimolazione.

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Che ruolo hanno le disfunzioni del pavimento pelvico nel desiderio e nell’eccitazione?

Le donne con problematiche del pavimento pelvico, come incontinenza (urinaria e fecale), prolasso degli organi pelvici, e dispareunia/vaginismo, hanno una maggiore prevalenza di disfunzione sessuale; questa è legata sia a fattori fisici che a fattori psico-emotivi.

Un pavimento pelvico ipotonico, debole, ha come risultato ridotte sensazioni durante i rapporti, così come ridotto piacere. Le patologie presenti in caso di underactive (=ipoattività) sono ad esempio il prolasso degli organi pelvici, o l’incontinenza da sforzo. Viceversa, un pavimento pelvico ipertonico, eccessivamente contratto, può avere come conseguenza dolore e fastidio durante i rapporti. Le problematiche presenti in caso di overactive (=iperattività) sono ad esempio la dispareunia, bruciore e difficoltà nella penetrazione, o la stipsi.

Non è difficile trovare una correlazione tra fattori fisici e calo della libido ed eccitazione: in presenza di dolore durante i rapporti, o di ridotta o assente sensazione di piacere, provare desiderio non avviene più così facilmente.

Non sono tuttavia sufficienti i fattori fisici a spiegare il calo di desiderio ed eccitazione; queste infatti sono risposte psicocorporee complesse, che non possono trascendere una valutazione anche della sfera emotiva.

È importante considerare aspetti quali il rapporto con il/la partner, se anch’esso presenta disfunzioni sessuali, l’età, la menopausa, e il calo fisiologico di estrogeni derivante, cambia il rapporto sessuale e il modo di vivere lo stesso. Uno studio del 2016, che esamina un campione di 755 donne (Li-Yun-Fong et. al, ‘Is Pelvic Floor Dysfunction an Indipendent Threat to Sexual Function?’) dimostra che non è tanto la presenza di patologie del pavimento pelvico ad avere come conseguenza la disfunzione sessuale, ma piuttosto la presenza di sintomi associati.

Per fare un esempio: l’incontinenza urinaria non preclude di per sé l’attività sessuale; sintomi ad essa associati però sì, poiché la perdita di urina può avvenire anche durante il rapporto , gravando sulla psiche e sulla serenità della donna, che non è più in grado di vivere il rapporto serenamente.

Se qualcuno dei sintomi sopra descritti ti suona familiare, rivolgiti ad uno specialista!

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Articolo di

miriam balduzzi pavimento pelvico

Miriam Balduzzi è una fisioterapista che si occupa di riabilitazione del pavimento pelvico, attiva in Valle Camonica e Val Seriana.
Si laurea in Fisioterapia nel 2018, con una tesi dal titolo 'What is "Conventional Therapy"? A 10-years Review on Physical Rehabilitation in Multiple Sclerosis' (che viene usata come poster nel convegno della Society of Neuroscience del 2019 a Chicago). Inizia la sua carriera lavorativa nell'ambito della riabilitazione neurologica, per poi specializzarsi tramite corsi di formazione specifici nella riabilitazione del pavimento pelvico.

Si occupa della presa in carico di problematiche della zona genito-urinaria-anale, presenti sia nell'uomo che nella donna.

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